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cha cha cha la vera storia

Cha Cha Cha: la vera storia

Cha Cha Cha: origini 

Il Cha Cha Cha è una danza latino-americana di origine cubana nata verso gli inizi del 1900, quando il musicista Enrique Jorrin cominciò a suonare una parte del Danzon con un nuovo ritmo sincopato in 4/4. Si trattava di “Nunca”, un motivo messicano di grande successo che, in seguito ad alcune modifiche, venne lanciato come “Laengañadora“. Il ritmo era quello di un Mambo lento che veniva ballato dai ballerini cubani con un triplo movimento dei fianchi e che venne modificato poi con il movimento di tre passi. Nacque così il Cha Cha Cha.

Sul significato del nuovo nome ci sono diverse ipotesi: la prima sostiene che la voce Cha Cha Cha stia ad indicare il ritmo specifico del ballo. In pratica rappresenta il suono di uno strumento di accompagnamento (qualunque esso sia stato) che all’origine ne segnava la cadenza (base ritmica). La seconda teoria sostiene che questo ballo riproduca il suono ritmico delle scarpe sul pavimento nell’esecuzione del triplo passo. Infine, la terza teoria sostiene che “cha cha” sia il nome di un sonaglio cubano, propriamente adoperato durante la danza.

Questa danza fa parte, con Samba, Rumba, Paso Doble e Jive del gruppo di balli latino-americani riconosciuti dalla World Dance Sport Federation (organo di governo internazionale della danza sportiva) e, in Italia, dalla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva). 

Il ballo ha resistito alla prova del tempo ed è stato il ritmo pop dominante in America Latina per quasi 50 anni.

Le caratteristiche e i passi del ballo

Questo ballo alleggerisce la complessità del Mambo, permettendo ai ballerini, grazie anche alla sue pause, di danzare in maniera più armonica e sensuale. Il Cha Cha Cha esalta l’ironia e mostra la sensualità nascosta. Essendo un’evoluzione del Danzon, che aveva la stessa struttura musicale, ossia A-B-A-C e fu proprio quest’ultima parte che venne modificata da Jorrin. 

In questa danza il tempo musicale è di 4/4 e la velocità di esecuzione è di circa 28-30 battute al minuto. Il conteggio e la durata dei battiti è: 1, 2, 3, 4. I battiti hanno tutti la stessa durata, il primo è accentuato (viene suonato più forte degli altri tre).

Il ritmo che viene contato durante l’esecuzione dei passi è: “due-tre-Cha Cha Cha”, non si parte quindi dall’inizio della battuta, ma dal secondo battito.

I passi base sono:

  • Tempo 2: il ballerino con il suo piede sinistro trasferisce il peso del corpo in avanti, tenendo il piede destro fermo; la ballerina ha una posizione speculare rispetto al partner e trasferisce il peso indietro.
  • Tempo 3: il ballerino trasferisce il peso del corpo indietro tenendo fermi entrambi i piedi (la ballerina trasferisce il peso in avanti).
  • Tempo 4 e 1 (o Cha Cha Cha): il ballerino esegue uno chassè (sono tre passetti che si eseguono su due battiti musicali e si riassumono in un movimento scivolato in cui in pratica un piede “caccia via” l’altro) verso la propria sinistra (la ballerina esegue lo chassé verso la propria destra).
  • Tutti e due i danzatori tornano a piedi uniti, il ballerino chiudendo col piede destro, la ballerina con il sinistro.
  • Si ricomincia invertendo il ruolo tra la ballerina e il ballerino.

Al passo base seguono solitamente diverse altre figure per realizzare una sequenza di base, quali New York, Spot Turn, Mano nella Mano e Alemana.

Consigli per ballare il Cha Cha Cha

Per ballare questa danza avrai bisogna di pochi elementi ma importanti:

  • Un partner: anche se è teoricamente possibile imparare i passi da soli, non imparerai mai a guidare o seguire a meno che tu non ti alleni con un partner.
  • Pavimento liscio: l’ideale sarebbe un vero pavimento da ballo fatto di parquet, ma ciò non è strettamente necessario. Anche i pavimenti a piastrelle vanno bene, anche se dopo un po’ i piedi potrebbero cominciare a farti male. I tappeti, invece, presentano delle difficoltà nelle girate.
  • Scarpe lisce con cui scivolare e poter girare facilmente. L’ideale sarebbero scarpe professionali da ballo, ma scarpe eleganti con suola di pelle vanno bene lo stesso. Le scarpe da ginnastica presentano invece qualche difficoltà.

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NOTA BENE: PER LA TIPOLOGIA DI SCARPE LATINO AMERICANO SI CONSIGLIA DI ACQUISTARE UN NUMERO IN MENO RISPETTO ALLA TABELLA

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